Aumento soldi in busta paga

È dall’inizio del 2022 che sono state annunciate novità circa le buste paga, in quanto un nuovo sistema che tassa i redditi da lavoro è entrato a regime.

È stata proprio l’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) a determinare alcuni cambiamenti, tra cui il passaggio da 5 a 4 scaglioni e diminuzione delle aliquote, nonché novità che riguardano i bonus e le detrazioni.

Le conseguenze di questi cambiamenti si riversano sull’aumento dei soldi in busta paga. Ma chi può ottenere tale agevolazione? Continuate con la lettura di questo articolo per saperne di più a riguardo.

A chi spetta l’aumento in busta paga?

Va innanzitutto specificato che l’aumento in busta paga è valido soltanto per l’anno 2022 e si applicherà di conseguenza dal mese di gennaio a quello di dicembre del medesimo anno. Tale agevolazione consiste nel riconoscimento in busta paga di parte dei contributi che i lavoratori hanno versato all’Inps per la pensione, pari a 0,8% e privo di conseguenze negative per la pensione futura.

L’aumento è valido soltanto per determinate tipologie di lavoro. Vediamole di seguito.

  • Lavoratori dipendenti, ad eccezione di quelli domestici;
  • Lavoratori la cui retribuzione imponibile su base mensile per 13 mensilità non supera i €2692.

Ciò implica che un lavoratore che guadagna 20.000 euro annui ottiene un bonus di circa € 135 annui; chi ne guadagna 25.000 ne ottiene uno da € 160; chi ne guadagna 30.000 uno da € 190.

Aumenti in busta paga 2022

Il passaggio da 5 a 4 scaglioni Irpef che abbiamo nominato precedentemente, apporta una serie di cambiamenti che agevolano in particolar modo coloro che posseggono un reddito compreso tra i 30 ed i 40 mila euro lordi annui. 

Analizzando i casi dei lavoratori che rientrano nella media annua dei redditi italiani possiamo notare mediante alcuni esempi il cambiamento in questione. Chi possiede un reddito di 20 mila euro annui ha un Irpef pari a € 4800 che diminuisce a € 4700 con il passaggio dello scaglione dal 27 al 25%. Di conseguenza il beneficio che ne ricava è pari a €100.

Il lavoratore che guadagna 30 mila euro lordi annui possiede un Irpef di €7500 che viene diminuito a € 7200, con un guadagno di €300 annui. Nelle famiglie che posseggono due lavoratori con un reddito annuo complessivo di 45 mila euro lordi annui, riceveranno un beneficio di €150 a testa, per un totale di €300 complessivo. 

Fino ad un reddito massimo di 40 mila euro il beneficio è ancora positivo ed è pari a € 620. Questo perché l’Irpef non supera i € 15.000. Al di sopra di questa somma l’aliquota rimane alla percentuale del 23%, di conseguenza il beneficio ottenuto è minore. 

Cambiamenti Irpef 2022

I cambiamenti effettivi che avvengono sono i seguenti: per il 41% dei contribuenti l’Irap viene abolita; gli scaglioni Irpef passano da 5 a 4 e le aliquote passano dal 27 al 25% e dal 38 al 35%. Di conseguenza si modificano anche le varie detrazioni per i lavoratori indipendenti, per quelli autonomi e per le pensioni. 

La detrazione di base ha il valore di € 1880, tuttavia prevede l’aggiunta di € 1200 fino a € 15.000 di reddito. I soldi aggiunti sono noti come bonus di 100 euro. Per quanto riguarda la detrazione dei lavoratori autonomi vi è un aumento di € 1626, con una no tax area che si modifica da € 4800 a € 5500. Infine la detrazione per i pensionati arriva a € 1955 e la no tax passa da € 8125 a € 8500.

Tutte le modifiche relative all’Irpef apportano una serie di benefici soprattutto alla classe media sociale, in quanto i risparmi potrebbero ammontare a € 700 se il reddito familiare è compreso tra i € 28.000 ed i € 55.000.

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