Quanto guadagna un Medico Chirurgo in Italia?

Una delle professioni più ambite per chi studia medicina è sicuramente quella del medico chirurgo, ma quanto si guadagna? Scoprilo con noi in questa guida su quanto guadagna un medico chirurgo in Italia. 

Una professione complessa ma anche molto remunerativa è sicuramente quella del medico chirurgo. In Italia, chi svolge questa professione in qualità di professionista privato in studio, oppure direttamente in ospedale può ambire a degli stipendi non indifferenti. 

Certo non puoi aspettarti sicuramente gli stessi guadagni di un chirurgo americano, dato che i salari sono proporzionati alla vita. Ma comunque è possibile ambire a dei guadagni davvero molto alti rispetto alla media italiana. 

Ma quanto guadagna un medico chirurgo al mese? Vediamolo nel dettaglio!

Quanto guadagna un medico chirurgo?

Un medico chirurgo in Italia che lavora sia da privato sia in ospedale guadagna all’anno di base un compenso pari a 125 mila euro all’anno. Lo stipendio mensile di base di un medico chirurgo ospedaliero invece, è pari a 5300 euro netti al mese. 

Questo però è solo lo stipendio di partenza, in quanto in base alla specializzazione e alle attività che si svolgono è possibile incrementare nettamente i propri guadagni nel corso del tempo e dell’esperienza che si accumula come esperti nel proprio settore. 

Il lavoro da privato insieme a quello ospedaliero permette di raggiungere anche cifre che in media superano i 300.000 euro all’anno. Non solo, alcuni chirurghi di fama nazionale o mondiale, hanno la possibilità di generare entrate da diverse fonti e di ottenere guadagni che superano i 300 mila euro. 

Quanto guadagna un medico chirurgo ospedaliero? Un chirurgo che lavora solo in ospedale, invece, come previsto dal CCNL di riferimento, ottiene un compenso base intorno ai 74.500 euro lordi l’anno. I compensi cambiano a seconda dell’esperienza del medico, dell’ASL di riferimento e della regione nella quale opera. 

Leggi anche: Quanto guadagna un medico di base per ogni paziente

Quanto guadagna un chirurgo generale? E uno specializzato?

Quanto guadagna un chirurgo per ogni intervento? Più che i guadagni per ogni intervento è possibile vedere quali sono i compensi che si ottengono sulla base della specializzazione. Infatti, abbiamo visto che un chirurgo generale guadagna un compenso base di circa 74.500 euro all’anno. 

Invece per quanto riguarda i chirurghi specializzati i compensi cambiano sulla base del lavoro che svolgono, nel dettaglio, ci sono chirurghi plastici, toracico, ortopedico, neurologico, ginecologo, ostetrico. 

Ognuno di questi medici chirurghi ha la possibilità di ottenere dei profitti che dipendono non solo dal lavoro in ospedale, ma anche da tutte le azioni che si possono svolgere in qualità di medico specializzato come visite in studio privato, visite all’interno delle cliniche private, insegnanti presso le università. Inoltre, molti si cimentano in attività extra che concedono ulteriori guadagni professionali. 

Naturalmente, non possiamo calcolare tutti i guadagni che derivano dalle diverse fonti di reddito che si possono ottenere grazie alla propria professione, all’impegno e alle capacità profuse nel lavoro. 

Quindi possiamo dire semplicemente in media quanto guadagnano i chirurghi a seconda della loro specializzazione. 

Un chirurgo di chirurgia generale che lavora in una clinica privata ha uno stipendio medio di 200 mila euro all’anno. Un neurochirurgo, invece, guadagna all’incirca 175 mila euro all’anno. Un chirurgo toracico in media può guadagnare fino a 172.500 euro. 

Un chirurgo ortopedico raggiunge guadagni pari a 165 mila euro. Un chirurgo plastico guadagna circa 160 mila euro. Infine, il chirurgo di chirurgia generale che lavora in ospedale guadagna sui 75 mila euro. 

In ogni caso, sia che si abbia una specifica specializzazione sia nel caso in cui si lavori in ospedale possiamo vedere come i compensi di un medico chirurgo siano nettamente superiori a quelli della media nazionale, e siano in linea con l’impegno necessario sia a diventare medico sia nel lavoro. 

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