Consulto cartomante: come riconoscerne uno serio e affidabile

Il consulto di un cartomante a volte, potrebbe essere confuso come una predizione sicura su quello che sarà il futuro di una persona. La cartomanzia è un settore delicato e complesso, i cui soggetti che si affidano ai professionisti del settore, potrebbero essere influenzati negativamente o positivamente.

I consulti di cartomanzia non si limitano alla visione del futuro, ma spaziano oltre questo aspetto: meditazione, concentrazione, ascolto dell’ego, un aiuto a 360 gradi che potrebbe tornare utile per poter modificare il proprio comportamento qualora ci si renda conto che qualcosa nella propria vita debba cambiare.

Consulto di un cartomante: cosa chiedere e cosa aspettarsi

Il consulto di un cartomante non deve dare false speranze, né tanto meno deve illudere. Un vero professionista del settore, deve seguire innanzitutto la sua etica morale e professionale: conservare gelosamente i segreti dei clienti, garantire competenze adeguate e fornire dei suggerimenti da non far valere come “regole auree”.

La cartomanzia e i tarocchi – se studiati e approfonditi in modo cosciente e serio – possono affrontare temi come denaro, fortuna e lavoro, non creando delle aspettative, ma piuttosto per dare una visione più ampia di come dovrebbero essere affrontati (uno per uno), da quando è stato affrontato il primo consulto.

I consulti di cartomanzia possono essere differenti l’uno dall’altro, ed è per questo che dovresti assicurarti (sia se lo fai come lavoro, sia se stai ascoltando la previsione del tuo futuro), che venga fatto con una certa discrezione e professionalità.

Nessun cartomante potrà spacciarti per verità assoluta, quanto letto dalle sue carte. L’astrologia è un settore astratto, le cui previsioni – meglio definirle sensazioni – vengono lette tramite una decodificazione specifica di posizione e figure simboliche.

I consigli si basano sulle visioni lette dal cartomante, questo si traduce in un suggerimento su come intraprendere i percorsi letti e studiati, ma non di un obbligo, e né tanto meno di un consiglio medico o di un professionista della salute mentale.

Consulto cartomante: quanto dura una seduta?

Se si ricorre al consulto di un cartomante, la durata di una seduta è soggettiva. Occorre assicurarsi innanzitutto, che il professionista non stia prendendo tempo soltanto per spillarti soldi (visto che i costi generalmente non sono irrisori).

Durante la seduta di cartomanzia il professionista provvederà ad ascoltarti, a capire quali sono le risposte che cerchi grazie a delle domande specifiche. Gli elementi che potrebbero far variare il tempo sono diversi:

  1. Tipo di seduta: lettura dei tarocchi, cartomanzia al telefono in chat, oracolo e lettura dei tarocchi;
  2. Stato d’animo del soggetto interessato;
  3. Pratiche e lettura del consulente.

I consulti di cartomanzia non sono banali e né tanto meno superficiali. Ogni approccio può essere differente l’uno dall’altro. In linea di massima, almeno il primo consulto potrebbe durare tra i 15 e i 30 minuti al massimo.

Ribadiamo che la cognizione del tempo è soggettiva, perché dipende anche dal numero di argomenti trattati in una sola seduta. È possibile scegliere in accordo col professionista, delle sedute più brevi ma frequenti, così da sviluppare un percorso sano e genuino.

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