Come vengono retribuite le ferie non godute

Quanto vengono pagate le ferie non godute in caso di dimissioni o se non sono state prese durante l’anno di lavoro? Una delle domande che più si fanno i lavoratori è proprio: come vengono retribuite le ferie non godute e quando sono pagate. Lo scopriamo in questa guida dedicata! 

Sapere come vengono retribuite le ferie non godute è importante prima di avere una spiacevole sorpresa.

Vediamo nel dettaglio, dunque, come si calcola il pagamento e quando si può richiedere il saldo dei giorni di ferie da un punto di vista economico invece che smaltirle come previsto dalla legge.

Quando vengono pagate le ferie non godute? 

Il lavoratore accumula i giorni di ferie sulla base di quelli lavorati. Il dipendente può verificare quanti giorni di ferie arretrate si sono accumulati leggendo solo la sua busta paga

All’interno della busta paga, infatti, nel cedolino, viene evidenziato il numero di giorni che si sono maturati nel corso del tempo e di cui ancora si dispone. 

Una volta visto quali sono le ferie non godute, è possibile chiedersi quando si può richiederne il pagamento. In genere, le ferie non godute alla cessazione del rapporto di lavoro vengono pagate dal datore di lavoro al proprio dipendente. 

Ma cosa succede se invece il contratto lavorativo è ancora in essere? In questo caso non è possibile richiedere il pagamento delle ferie non godute ma bisogna obbligatoriamente smaltirle durante il corso dell’anno. 

Esiste un caso che permette di richiedere al datore di lavoro di ottenere il pagamento delle ferie non godute ossia: quando si è maturato un numero di giorni di ferie superiore al minimo previsto dalla legge e dal CCNL corrispondente.

In questo caso, se i giorni di ferie sono superiori è possibile richiedere al datore di lavoro di corrispondere monetariamente quelle in eccedenza. 

In tutti gli altri casi, se si è ancora sotto contratto con il datore di lavoro non si può richiedere la liquidazione delle ferie. 

Come si calcola il pagamento delle ferie non godute? 

Quanto costa un giorno di ferie non godute? Nel caso in cui si possa ottenere la liquidazione dei giorni di ferie per cessazione del rapporto di lavoro o in caso di esubero di giornate maturate, il calcolo dipende da alcuni fattori quali: il proprio CCNL e pagamento orario e a seconda delle tasse da pagare sulle giornate di ferie. 

L’indennità giornaliera che spetta per i giorni di ferie non fatti, dunque, è identica ai giorni di ferie non goduti. Dunque, considerando di avere 7 giorni di ferie non goduti, se la paga oraria è pari a 12 euro, si otterranno: 12 euro x 8 ore lavorative (ossia 96 euro), per ogni giorno di ferie. 

Quindi moltiplicando 96 euro per 7 giorni il totale che il datore di lavoro dovrà corrispondere al lavoratore sarà di 672 euro. 

Ma come sono tassate le ferie non godute? Per quanto riguarda la tassazione dell’imposta dovuta, bisogna distinguere a seconda del periodo di maturazione relativo alle ferie. 

Se le ferie sono state maturate durante l’anno in cui è cessato il rapporto lavorativo a queste si applica la tassazione ordinaria che prevede dal proprio CCNL. 

In caso di ferie non godute che sono state maturate negli anni precedenti alla cessazione del rapporto lavorativo, si applica la tassazione separata. 

Definire la percentuale di tassazione sulle ferie non godute non può essere svolto in modo univoco, in quanto si basa sul regime fiscale che vige nell’anno di riferimento e a seconda delle fasce di reddito e del CCNL del lavoratore.

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